Montirussu
Il Promontorio di Monti Russu è la principale prominenza rocciosa che interrompe bruscamente la continuità dell’arco di costa compreso tra Vignola e Capo Testa, si eleva a circa 90 mtri s.l.m.
Il tratto di costa interessato dal biotopo si estende per circa 3 km e, nella parte pianeggiante, sono conservati depositi sabbiosi a testimonianza dell'intensa attività eolica durante l'ultimo glaciale. Al di sotto del promontorio si trova la spiaggia omonima con una natura incontaminata raggiungibile solo a piedi.
Dal promontorio prende in nome il SIC [ITB000006 Monte Russu] Sito di Interesse Comunitario che comprende una fascia terrestre della profondità media di un chilometro e una fascia marina che si estende sino alla profondità media di 20 metri. Limitatamente alla sua porzione terrestre occupa un’area di 1.1728 Ha che si estende lungo la costa nord-occidentale della Gallura, nel tratto compreso tra Vignola e Rena Majore; comprende una buona parte del territorio costiero di Aglientu includendo un tratto di litorale caratterizzato da notevole sinuosità, diverse spiagge di cui alcune molto estese si alternano ad una costa rocciosa bassa e frastagliata, contornata in alcuni tratti da scogli affioranti dal mare. La sinuosità della linea di costa operata dagli eventi geologici e le vicende paleoclimatiche che si sono succedute hanno favorito una grande varietà di habitat ed aspetti floristici e più in generale paesaggistici molto peculiari. Il sito è caratterizzato in buona parte da ambienti costieri e retro dunali che ospitano associazioni vegetali di particolare rilevanza botanica: Agropireti facles a Otanthus maritimus – bosco dunale di Juniperus oxicedrus macrocarpa e J.phoenicea – vegetazione rupestre alofila con specie endemiche; grarighe litoranee con specie di interesse fitogeografico vaste formazioni di macchia arborescente e Juniperus phoenicea e scerofille sempreverdi – vegetazione riparia con Tmarix spp., Salix spp.,Stachys glutinosa. La fascia dunale si caratterizza anche per la presenza delle ampie distese di Armeria pungens, e soprattutto per la presenza della specie prioritaria Silene velutina e della rarissima endemica Phleum sardoum, che ha qui il locus classicus, mentre la parte su substrato duro del sito si caratterizza per gli aspetti della macchia mediterranea termo-xerofila. Si trovano poi le estese pinete di rimboschimento a Pinus pinea e P. pinaster. Il sito è stato inserito tra i SIC di interesse comunitario anche per la presenza di 24 specie animali elencate negli Allegati delle Direttive Comunitarie [Habitat] e [Uccelli], di cui 4 prioritarie tra i quali una notevole varietà sia stanziali (Laurus audouinili, Alectoris babbara, Phalacrocorax aristotelis desmarestii, Puffinus p. mauretanucus, Caprimulgus europaesus) che migratori (Pandion hallaerus, Alcedo atthis e Calonectris diomedea) unitamente a numerose popolazioni di Testudo marginata e Emys orbicularis conferiscono notevole rilevanza al contingente faunistico del sito. Gli habitat che ospitano le specie sopra elencate occupano in successione pressoché ininterrottamente la quasi totalità dell’area del sito, mostrando uno stato di conservazione ottimale nonostante l’elevata frequenza soprattutto nel periodo estivo.